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Documento


35157
IDG841304191
84.13.04191 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tosi Silvano
La camorra ne uccide 5. Non lasciamoli soli i magistrati
Resto del carlino, an. 99 (1984), fasc. 274 (8 ottobre), pag. 1
D0230; D51310
L' A. si richiama alle recenti azioni giudiziarie contro la mafia che, pur conseguendo un significativo successo nella lotta contro questo fenomeno criminoso, lasciano spazio alla supposizione che in questa lotta i poteri dello Stato non abbiano ancora realizzato il massimo sforzo di efficienza, di vigilanza e di coordinamento nel contesto di una strategia dinamica. Secondo l' A. sarebbe un grave errore se in questa lotta la Magistratura fosse lasciata sola. Occorre invece dedicare una maggiore cura a tutto il complesso della p.a. statale, regionale e comunale. In questa strategia e' necessario porre in grado l' Alto Commissario di esercitare pienamente i propri poteri, e la stessa Banca d' Italia dovrebbe ricevere e trasmettere agli istituti di credito disposizioni severe per una ben piu' immediata e incondizionata collaborazione antimafia. Tutto questo a complemento della l. 13 settembre 1982, n. 646.
l. 13 settembre 1882, n. 646
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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