| L' A. svolge un' analisi critica della partitocrazia che si e'
affermata in Italia. I partiti, col passare del tempo, hanno teso
sempre piu' a sostituire lo Stato e a farsi Stato, provocando una
crisi di legittimita' assai grave. Secondo l' A. e' stata un'
occasione mancata la bocciatura della proposta della Sinistra
democratica all' Assemblea Costituente di inserire nel testo
costituzionale una disciplina giuridica dei partiti. Il vero problema
della democrazia moderna, sostiene l' A., e' rappresentata dalla
"legalita' nei partiti e dei partiti" da perseguire attraverso uno
Statuto pubblico. E' necessario, cioe', regolamentare la vita interna
dei partiti, per garantire la loro effettiva democraticita', e
impedire, sul versante esterno, la sistematica occupazione della
societa' civile e delle istituzioni da parte dei partiti, che
dovrebbero essere soltanto gli anelli di congiunzione fra la prima e
le seconde.
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