| L' A., senatore della Sinistra indipendente, servendosi dell' ausilio
di una tabella di dati forniti dal Ministero delle Finanze, svolge
una riflessione connessa col d.d.l. n. 923, predisposto dal ministro
Visentini per combattere l' evasione fiscale. L' A. tende ad
accertare: se la protesta di breve periodo delle categorie ha
qualche, e quale, fondamento empirico; se le modifiche che dovrebbero
essere introdotte da questo disegno hanno qualche effetto strutturale
di lungo periodo; in quale relazione deve porsi questo provvedimento
con la politica economica del Governo. Per quanto riguarda il primo
punto l' A. conclude che "l' agitazione della maggioranza dei
componenti le diverse categorie e' dovuta non tanto al valore
assoluto dell' imposta che si prevede di pagare, quanto al venir meno
della situazione alquanto singolare in cui erano per la maggior
parte: quella di creditori di imposta". Per quanto riguarda gli
effetti strutturali della normativa proposta, vi e' da segnalare,
sostiene l' A., l' incentivo ad adottare, da parte dei singoli,
comportamenti maliziosi onde massimizzare alcuni vantaggi offerti
dalla nuova normativa. Per quanto riguarda il terzo punto, l' A.
sostiene che, in carenza di una piu' efficace disciplina fiscale dei
redditi da capitale (in particolare per i titoli pubblici), il
Governo non ha realizzato quella politica dei redditi di cui mena
vanto.
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