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35892
IDG841304926
84.13.04926 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Salvi Cesare
A proposito delle tesi di Pasquino. Se si facesse un governo parlamentare
Rinascita, an. 41 (1984), fasc. 49 (15 dicembre), pag. 5
D021; D02102
L' A. richiama la tesi di Gianfranco Pasquino in materia di riforme istituzionali per quanto riguarda le innovazioni da apportare sul circuito "elettori-Parlamento-Governo", al fine di risolvere il problema dell' autonomia delle istituzioni. L' A. non condivide la tesi secondo cui un congegno elettorale che si proponga di garantire al cittadino la possibilita' di scegliere una volta per tutte la coalizione di partiti destinata a governare per il quinquennio successivo, produrrebbe gli effetti sperati. L' A. sostiene che la diretta investitura popolare della "coalizione di governo" rafforzerebbe piuttosto che ridurre il prepotere delle segreterie dei partiti. Queste sarebbero investite istituzionalmente del potere di fare cio' che oggi fanno, con, in piu', la preclusione di ogni possibile soluzione di ricambio finche' dura la legislatura. Secondo l' A. la via da seguire e' un' altra: il Governo, sia un Governo parlamentare, nel senso che si qualifichi sul programma e su questo chieda il consenso del Parlamento, e sul rispetto del programma misuri la propria capacita' di decisione.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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