| Richiamata la teoria di O'Connor sulla crisi fiscale dello Stato
capitalistico maturo, la quale sembra convalidata, almeno in parte,
dalle rivolte fiscali dell' ultimo decennio, l' A. sostiene che il
conflitto fiscale emerso in Italia con il provvedimento Visentini, ha
caratteristiche proprie in quanto il conflitto non e' soltanto fra
cittadini e Stato, ma fra una parte dei cittadini e un' altra. Questo
conflitto e' sorto a seguito del rapido aumento del carico fiscale,
del carattere discriminatorio del sistema fiscale realmente vigente,
del tentativo di rimetterlo in parte in discussione. La "filosofia"
che anima il c.d. pacchetto Visentini, prima ancora che ad esigenze
di equita', risponde a esigenze di razionalizzazione del sistema.
Infatti il provvedimento si rivolge quasi esclusivamente alle imprese
minori, mentre non si occupa ne' dei redditi da capitale, ne' della
larga area di evasione esistente fra le grandi imprese. Tra la
conservazione dell' esistente e un disegno di razionalizzazione,
quest' ultimo e' preferibile, anche se presenta limiti. Una terza
posizione e' costituita dalla proposta di riforma fiscale organica,
per fare emergere davvero l' intero imponibile. E' tuttavia possibile
trovare un' intesa tra le proposte di razionalizzazione e quelle di
riforma globale.
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