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35919
IDG841304953
84.13.04953 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ando' Salvo
Proposte socialiste per imprimere un ritmo piu' intenso al corso riformatore. Confronto sui temi della riforma penitenziaria
Intervento al convegno promosso dal Dipartimento Stato e Istituzioni della Direzione del PSI sul tema: "Agenti di custodia, una riforma che non puo' attendere", Roma, 28 novembre 1984
Avanti, an. 88 (1984), fasc. 289 (9 dicembre), pag. 15
D18700; D644
Rilevati i motivi che inducono ad imprimere un ritmo piu' intenso alla riforma penitenziaria, l' A. sostiene che questa riforma deve riguardare l' organizzazione del Corpo degli agenti di custodia nel piu' ampio quadro della piena attuazione della l. 26 luglio 1975, n. 354. La riforma del Corpo degli agenti di custodia deve prevedere che sia costituito di soli civili, secondo lo schema della riforma di polizia, dotati di adeguata professionalita', al fine del recupero e della risocializzazione dei detenuti. Necessitano anche riadeguamenti radicali delle strutture, istituti di pena differenziati, contatti con gli Enti Locali, tesi a facilitare i rapporti dei detenuti col mondo esterno. A monte del problema penitenziario vi e' l' urgenza della riforma del processo penale, di adeguati provvedimenti di depenalizzazione, la necessita' di un articolato sistema di pene alternative.
l. 26 luglio 1975, n. 354
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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