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| IDG841304988 | |
| 84.13.04988 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ruppi Cosmo Francesco
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| Evadere le tasse e' un peccato sociale
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| Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 298 (18 dicembre), pag. 17
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| D22; D215
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| L' A. (vescovo di Termoli e Larino) afferma che e' dovere di tutti
pagare le tasse in base ai propri redditi. L' evasione fiscale,
infatti, e' il segno di una mancanza di coscienza sociale e di scarsa
sensibilita' morale. Lo Stato ha bisogno dei contributi di tutti per
far fronte alle diverse necessita' e quindi deve necessariamente
ricorrere a controlli indiziali in un sistema di equita' e di
sicurezza sociale per tutti. L' A. osserva che dal dibattito in corso
sul decreto Visentini e' emersa la coscienza di vaste categorie di
contribuenti che vogliono pagare le tasse con equita', senza essere
indiziati presuntivamente come evasori. Per contro, coloro che si
rifiutano di pagare le tasse spettanti commettono peccato sociale. L'
A. conclude osservando che se si raggiungera' una vera equita'
fiscale un altro grave peccato sara' debellato e i cristiani vedranno
realizzarsi quella coscienza sociale per la quale si sforzano.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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