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| IDG841304998 | |
| 84.13.04998 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Remiddi Laura
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| L' opinione. Restano ancora alcune discriminazioni
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| Corr. sera, an. 109 (1984), fasc. 276 (25 novembre), pag. 2
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| D04000
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| L' A. (membro della Commissione nazionale per la realizzazione della
parita' fra uomo e donna) ricorda come nel dibattito in Assemblea
Costituente emerse la necessita' che l' uguaglianza dei diritti
riconosciuti alla donna dall' art. 3 Cost. dovesse subire eccezioni
almeno in due campi: la famiglia e il lavoro. C' era inoltre la
necessita' di salvare tutta la precedente legislazione fortemente
discriminatoria che non poteva essere cancellata da un momento all'
altro; presero cosi' forma le eccezioni costituzionali al principio
di parita' e di uguaglianza, cioe' l' art. 29 e l' art. 37. Nota come
con il trascorrere degli anni sia la Corte Costituzionale che il
legislatore ordinario abbiano prodotto una normativa che ha sempre di
piu' affermato e attuato l' uguaglianza dei sessi. Si puo' quindi
dire che nel complesso le leggi ordinarie sono oggi piu' avanzate
della Costituzione, anche se permangono tracce di discriminazione.
Concludendo, l' A. osserva come sia evidente la necessita' di
eliminare dalla Costituzione le eccezioni alla uguaglianza fra i
sessi per dare piena attuazione a principi non piu' discutibili.
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| art. 3 Cost.
art. 29 Cost.
art. 37 Cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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