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| IDG841305024 | |
| 84.13.05024 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Beria d' Argentine A.
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| Giustizia ed emergenza terroristica. Evitare che i dissociati
facciano i furbi
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| Corr. sera, an. 109 (1984), fasc. 304 (29 dicembre), pag. 4
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| D50126; D5101; F4252
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| L' A. interviene nel dibattito in corso sulla legislazione in favore
dei terroristi dissociati. Dopo aver brevemente esaminato la
posizione della Chiesa cattolica, che mostra la massima attenzione
per il perdono e il recupero sociale dei terroristi non irriducibili,
osserva che la proposta governativa in materia prevede la liberazione
condizionale di coloro che, condannati per reati associativi, abbiano
scontato un terzo della pena e dimostrino in modo inequivocabile la
loro dissociazione. Tale proposta cerca di sottrarsi alla "strategia
dell' ostaggio" portata avanti da alcuni dissociati, che si basa
sulla richiesta di una legittimazione senza dover dare niente in
cambio. L' A. ritiene pero' vi possano essere dei dubbi di carattere
interpretativo, ad esempio laddove si chiede una piena confessione
dei reati commessi; inoltre, non e' chiaro cosa debba intendersi per
comportamento oggettivo che dimostri l' avvenuta dissociazione.
Ancora una volta, si rimette alla discrezionalita' del giudice la
soluzione di gravi problemi, con il rischio di preoccupanti
disparita' di trattamento.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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