| 35996 | |
| IDG841305030 | |
| 84.13.05030 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Fortuna Ennio
| |
| Difendere i pentiti dalla vendetta mafiosa
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Gazzettino, an. 98 (1984), fasc. 49 (10 dicembre), pag. 2
| |
| | |
| D50126; D51310; F4252
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. rileva che quel che preoccupa nella vicenda delle vendette
mafiose sui familiari dei pentiti e' la loro prevedibilita' e, cio'
malgrado, l' incapacita' o impossibilita' di impedirle. Nota come
proprio la violenza delle reazioni rappresenti un chiaro riscontro
del fatto che il cosiddetto pentitismo funzioni anche contro la
mafia. Osserva come sia necessaria ed urgente l' approvazione della
legge sui benefici da accordare a chi collabora nelle indagini per i
reati piu' gravi di criminalita' organizzata, ma come questa da sola
non possa bastare. Occorre, dunque, anche trovare il modo di
proteggere efficacemente i testimoni, i pentiti ed i loro familiari,
al di la' di ogni ostacolo di carattere formale ed economico.
Concludendo, l' A. auspica che ci si convinca della necessita' che
tutti debbono essere coinvolti nella lotta contro la criminalita'
organizzata producendo il massimo degli sforzi in ogni settore.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |