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| IDG841305110 | |
| 84.13.05110 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tecce Giorgio
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| Governo, Rai e Berlusconi. Il decreto bis proprio non va
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| Paese sera, an. 35 (1984), fasc. 337 (9 dicembre), pag. 4
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| D18323; D18322
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| L' A. solleva una serie di critiche al d.l. 6 dicembre 1984, n. 807,
che reitera il precedente d.l. 20 ottobre 1984, n. 694, decaduto per
vizi di incostituzionalita'. Questo secondo decreto in materia di
emittenza radiotelevisiva manca di norme fondamentali quali quella
antitrust, quella relativa alla regolamentazione del flusso
pubblicitario e all' incentivo alla produzione. I vizi di
incostituzionalita' del primo provvedimento sono accentuati in quanto
modifica norme approvate dal Parlamento riguardo alla presenza dell'
opposizione democratica nel Consiglio di Amministrazione della RAI.
Il presidente e il direttore generale della RAI, infatti, verrebbero
designati dall' IRI, quindi il presidente del Consiglio di
Amministrazione verrebbe a trovarsi sotto la tutela di due
"proconsoli" dell' IRI, o meglio del Governo. Questa decisione
governativa ha un chiaro indirizzo autoritario, sostiene l' A., ed
esclude qualsiasi possibilita' di intermediazione fra Governo,
partiti e strutture operative, con il rischio di un decisionismo che
tende a diventare sempre piu' inquietante.
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| d.l. 20 ottobre 1984, n. 694
d.l. 6 dicembre 1984, n. 807
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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