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36090
IDG841305124
84.13.05124 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Garancini Gianfranco
Opinioni. Una questione complessa. I partiti e l' abolizione del voto segreto in Parlamento
Popolo, an. 41 (1984), fasc. 287 (11 dicembre), pag. 8
D02113
L' A. ricorda che Luigi Sturzo si batte', in sede Costituente, contro il voto segreto in Parlamento, sostenendo che gli elettori hanno il diritto di conoscere la posizione dei propri rappresentanti. Di contro, vi era allora, come c' e' oggi, chi affermava che il voto segreto e' l' ultimo baluardo a difesa del parlamentare contro l' invadenza dei partiti. Non bisogna poi dimenticare che vi sono forze di pressione che approfittano del segreto per ribaltare maggioranze e programmi. L' A. ritiene che oggi la situazione sia piu' complessa rispetto al 1947, e pone in guardia dal rischio di eliminare il sintomo (i "franchi tiratori") senza sradicare il male alla radice. Bisogna pertanto eliminare la partitocrazia e le sue conseguenze; in tal senso, il voto palese puo' servire per evitare che del voto segreto venga fatto un uso antiparlamentare e antidemocratico. Contemporaneamente, e' pero' necessario costringere tutte le forze politiche ad attenersi ad una corretta dialettica maggioranza-opposizione. L' A. conclude sollecitando una revisione dei metodi di reclutamento del personale politico.
art. 49 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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