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36134
IDG841305168
84.13.05168 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tosi Silvano
Quel che non t' aspetti la "piovra" fra i giudici
Resto del carlino, an. 99 (1984), fasc. 338 (17 dicembre), pag. 6
D0230
L' A. si richiama ai recenti provvedimenti di carattere penale presi contro magistrati di Catania nell' ambito delle inchieste contro la mafia. Questi provvedimenti, corretti sotto il profilo procedurale, tranquillizzano, da un lato, perche' lasciano chiaramente intravedere che l' ordine giudiziario non gode di alcuna immunita' e i suoi membri sono soggetti al codice penale come tutti gli altri cittadini, senza alcuna necessita' di autorizzazioni a procedere. D' altro lato suscita inquietudine, se le accuse risulteranno fondate, che la mafia sia riuscita a penetrare fra gli stessi magistrati e ufficiali dei carabinieri. Secondo l' A., se vero, questo e' stato possibile a seguito della scarsa azione di vigilanza preventiva degli organi dello Stato a cio' preposti: capi dei distretti giudiziari, Alto Commissariato antimafia, ministro guardasigilli, Cons. Sup. Mag..
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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