| Il d.l. 1 dicembre 1984, n. 795, che proroga l' esecuzione degli
sfratti, e' da considerarsi positivo in quanto, oltre ad affrontare
la situazione d' emergenza, pone le premesse per uscirne e affrontare
una politica complessiva ed organica del problema casa. In questa
direzione si muovono le norme tese a favorire la realizzazione di
programmi straordinari di edilizia abitativa, l' acquisizione di
alloggi da parte dei Comuni, l' utilizzo del patrimonio degli Enti
pubblici e previdenziali, la possibilita' e l' incentivo per le
convenzioni Comune-proprietario, nonche' l' agevolazione delle
compravendite di alloggi con il parziale ripristino delle norme della
c.d. "legge Formica". L' art. 13, poi, dovrebbe consentire l'
utilizzo di fondi per programmi di edilizia agevolata-convenzionata.
Il legislatore, nel frattempo, dovrebbe approvare le modifiche della
l. 27 luglio 1978, n. 392, modifiche di cui l' A. traccia le linee.
In questa prospettiva la proroga di cui al d.l. 795/1984 dovrebbe
essere l' ultima.
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