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36228
IDG841305262
84.13.05262 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Petracca Orazio M.
Quaranta anni fa il commediografo Guglielmo Giannini fondava il movimento dell' Uomo qualunque. Il partito degli anti-partito
Sole, an. 120 (1984), fasc. 305 (28 dicembre), pag. 4
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F4203; F4207
(Sommario: Lo scollamento tra ceti sociali e rappresentanza politica resta tuttora un fattore preoccupante)
Quaranta anni orsono il commediografo Guglielmo Giannini fondava il periodico "L' Uomo Qualunque". L' A. analizza criticamente l' effimera vicenda politica del "Fronte dell' uomo qualunque" per svolgere un' indagine storica dell' atteggiamento "qualunquistico" in Italia, presente tuttora, ricercandone le radici e le motivazioni economico-sociali. Individua nella proliferazione degli interessi corporativi e nella crisi delle tradizionali forme di rappresentanza politica le fonti da cui viene alimentato il "nuovo" qualunquismo. L' A. sostiene che per fronteggiare l' insorgenza neo-qualunquistica, la classe politica deve imparare a limitare e a gestire il suo potere e deve porsi seriamente il problema della riforma istituzionale, intesa non solo come riorganizzazione interna del potere politico, ma anche come revisione radicale di tutta la struttura dei rapporti tra sistema sociale e sistema politico. Bisogna lavorare, conclude l' A., nella prospettiva di un sistema istituzionale capace di combinare insieme, disciplinando rigorosamente i rispettivi ambiti, nuovi istituti di democrazia rappresentativa, nuove forme di democrazia diretta, nuove sedi di democrazia corporativa.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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