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| IDG841305278 | |
| 84.13.05278 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mele Oscar
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| Le polemiche continuano a svilupparsi. La carcerazione in attesa di
giudizio
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| Tempo, an. 41 (1984), fasc. 325 (28 novembre), pag. 16
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| D6110; D625; D6113; D68
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| L' A. (Procuratore della Repubblica) avverte che la recente l. n. 397
sull' arresto in flagranza e sul giudizio direttissimo davanti al
Pretore non ha risolto i problemi della custodia cautelare. Questa
dovrebbe infatti avere il solo scopo di tutelare la societa', in
relazione alla pericolosita' dell' imputato e alla gravita' del
reato. L' eccessivo protrarsi dei processi penali ha pero' portato ad
un carattere sanzionatorio della custodia cautelare e le riforme
varate negli ultimi anni (come l' istituzione del Tribunale della
liberta') non hanno dato effetti sostanzialmente idonei a risolvere
il problema. L' A. propone di estendere il piu' possibile i casi di
giudizio direttissimo per gli imputati in stato di carcerazione
preventiva; nel corso del dibattimento, il giudice potra' valutare se
l' imputato sia da condannare o da assolvere, o se siano necessari
ulteriori accertamenti. Questo rito, conclude l' A., avrebbe anche il
vantaggio di allinearsi con il sistema accusatorio previsto dalla
riforma del processo penale.
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| l. 27 luglio 1984, n. 397
art. 13 Cost.
art. 27 Cost.
l. 30 aprile 1976, n. 159
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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