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Documento


36306
IDG841305340
84.13.05340 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Spadolini Giovanni
La lettera di Spadolini al ministro del Lavoro. Ecco le nostre proposte per la riforma delle pensioni
Voce rep., an. 63 (1984), fasc. 253 (17 dicembre), pag. 2
(testo con illustrazioni)
D703
L' A. (segretario del PRI) rileva come il progetto di riforma delle pensioni non deve muoversi in senso contrario alle esigenze e alle linee di tendenza espresse dal mondo del lavoro. Osserva come sia necessario salvaguardare il pluralismo previdenziale e che l' equilibrio finanziario sia garantito da un corretto rapporto tra prestazioni e contribuzioni. Nota come il mantenimento dell' eta' pensionabile a sessant' anni comporti un inquinamento del mercato del lavoro e una precoce emarginazione degli anziani. La salvaguardia dei diritti acquisiti dovrebbe essere attuata per tutti con il sistema del "pro-quota". I fondi integrativi devono essere integralmente a carico dei lavoratori, con un' eventuale partecipazione dei datori di lavoro stabilita per via contrattuale. Concludendo, l' A. afferma che elemento centrale e irrinunciabile del giudizio del PRI e' rappresentato dagli effetti economici del provvedimento nel suo complesso.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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