| 36341 | |
| IDG851300035 | |
| 85.13.00035 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Bevere Antonio; (a cura di Redazione)
| |
| A colloquio con Antonio Bevere. Divieto di difesa. Il segreto e' salv
| |
| | |
| Intervista
| |
| | |
| | |
| | |
| Opinione, an. 8 (1984), fasc. 47S (4 dicembre), pag. 9
| |
| (testo con illustrazioni)
| |
| D611
| |
| | |
| | |
| (Sommario: Quindici mesi nel tribunale della liberta'. Un' esperienza
interessante per il giudice. Deludente per gli imputati. Gli
orientamenti oscurantisti della Cassazione stravolgono il significato
della legge)
| |
| | |
| L' A. (giudice della IV sezione penale del Tribunale di Roma) esprime
un giudizio positivo sui primi 24 mesi di applicazione della legge
sui Tribunali della liberta'. E' pero' difficile effettuare un
bilancio globale, perche' la Cassazione ha sostenuto che il Tribunale
della liberta' ha il compito di sanare o integrare un atto viziato o
incompleto del magistrato inquirente. L' A. ritiene invece che i 2
organi debbano rimanere nettamente divisi: al Tribunale della
liberta' spetta solamente valutare se il provvedimento restrittivo
della liberta' personale sia legittimo. Dopo aver osservato che l'
esperienza dei Tribunali della liberta' riflette lo scontro
attualmente in atto fra repressione criminale e tutela dei diritti
personali, l' A. conclude esprimendo la propria perplessita' circa
una proposta del PLI, che prevede l' istituzione di un collegio che
si occupi stabilmente delle richieste di riesame dei provvedimenti
restrittivi.
| |
| l. 12 agosto 1982, n. 532
| |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |