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36546
IDG851300241
85.13.00241 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Agnelli Gianni; (a cura di Scalfari Eugenio)
"Credo che la Corte Costituzionale non potesse deliberare in modo diverso". Agnelli difende Elia. "E in fondo il referendum puo' anche essere utile"
Intervista
Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 23 (27 gennaio), pag. 3
(testo con illustrazioni)
D74404; D021030
(Sommario: Secondo il presidente della Fiat un accordo tra le parti sociali e' possibile: ecco a quali condizioni)
L' A. (presidente della FIAT) osserva come non sia possibile commentare la sentenza della Corte Costituzionale sull' ammissibilita' del referendum sulla legge relativa ai tagli di contingenza, in quanto non se ne conoscono ancora le motivazioni e perche' nell' ambito delle sue competenze e responsabilita' costituzionali la Corte non poteva deliberare in modo diverso. Nota che un risultato in senso abrogativo del referendum produrrebbe gravi danni all' economia del Paese. D' altra parte, rileva come il referendum possa rappresentare uno stimolo per trovare un buon accordo tra le parti sociali sulla base di un allungamento del periodo entro il quale si registrano gli scatti della contingenza. Concludendo, l' A. auspica che il PCI, promotore del referendum, sia disponibile a guidare le cose verso uno sbocco positivo ed utile per il Paese.
d.l. 17 aprile 1984, n. 70 l. 12 giugno 1984, n. 219 C. Cost. 7 febbraio 1985, n. 35
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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