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Documento


36566
IDG851300261
85.13.00261 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giglio Tommaso
L' ultima delusione. Politici e riforme, una storia di medici "pietosi"
Sec. Italia, an. 34 (1985), fasc. 17 (20 gennaio), pag. 1
D021
L' A. afferma che la Commissione per le riforme istituzionali non e' giunta a conclusioni di rilievo, a causa della difficolta' di sottrarre ai partiti lo strapotere che si sono arrogati. Auspica tuttavia che il nostro sistema istituzionale possa essere aggiornato senza traumi, evitando la necessita' di un colpo di Stato del tipo di quello che un quarto di secolo fa in Francia diede il potere a De Gaulle. Sottolinea che gli elettori dovrebbero essere maggiormente coinvolti nelle scelte politiche, giacche' oggi l' elettore vuol sapere prima, e non dopo, quale uso si fara' del suo voto; bisognerebbe prevedere alleanze programmatiche preventive, ma di cio' la Commissione non ha tenuto conto. Conclude che cambiare le regole del gioco diventera' forse piu' agevole dopo le prossime elezioni amministrative, dalle quali potra' derivare un trauma ad alcuni partiti, le cui speranze politiche non si accordano con le aspettative di un elettorato in evoluzione.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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