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| IDG851300324 | |
| 85.13.00324 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Martino Antonio
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| Negli ultimi 10 anni, a fronte di redditi reali pro-capite stagnanti,
le entrate tributarie sono quasi raddoppiate. Se scoppia la rivolta
fiscale
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| Sole, an. 121 (1985), fasc. 21 (25 gennaio), pag. 4
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| D0441
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| (Sommario: La prevalenza di imposte "invisibili", come quelle
soggette a ritenuta alla fonte, ha finora impedito movimenti di
protesta)
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| L' A., analizzando una serie di dati ufficiali, sostiene che siamo in
presenza di una esplosione della fiscalita'. A questa esplosione
fiscale non ha corrisposto una parallela esplosione dei servizi
pubblici in termini sia quantitativi che qualitativi, non ha
corrisposto un ampliamento dello "Stato sociale", ne' una riduzione
del deficit pubblico. La crescita della fiscalita', in larga misura,
e' servita al mantenimento di strutture burocratiche parassitarie. Se
in Italia, contrariamente a quanto e' gia' accaduto in altri Paesi,
non ha ancora preso corpo una vera e propria rivolta fiscale cio' e'
dovuto al fatto che una parte preponderante della pressione fiscale
e' costituita da imposte invisibili o occulte che i contribuenti
pagano senza rendersene conto. L' aumento verificatosi per le imposte
visibili, grazie al "fiscal drag", comincia a rendere consapevoli
tutti della portata di questa esplosione fiscale. Occorre rendersi
conto della gravita' di questo problema prima che sia troppo tardi.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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