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36694
IDG851300389
85.13.00389 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Perciaccante Giancarlo
Una riforma proposta in un convegno del PCI a Bologna. Amministratori, i vecchi controlli non funzionano
Convegno promosso dal Comitato regionale del PCI e dal dipartimento problemi dello Stato del PCI sul tema: "Pubbliche amministrazioni e giustizia penale", Bologna, 12 gennaio 1985
Unita', an. 62 (1985), fasc. 11 (13 gennaio), pag. 2
(testo con illustrazioni)
D511
(Sommario: Martinazzoli: "E' vero, vanno cambiati al piu' presto". Gli interventi del ministro, di Zangheri e Violante. Necessita' di trasparenza)
L' A. informa che nel corso del convegno e' stata sottolineata la necessita' di rimuovere gli ostacoli che limitano l' operato dei giudici e degli amministratori pubblici. E' emersa la preoccupazione di eliminare i possibili equivoci che potrebbero sorgere nell' opinione pubblica scossa dagli scandali sempre piu' frequenti in cui sono coinvolti gli amministratori. A tal fine e' stato chiesto che le amministrazioni pubbliche operino in condizioni di assoluta correttezza e trasparenza. E' stato anche rilevato che, se da un lato sono aumentati i compiti di sindaci e assessori, dall' altro le leggi sono rimaste inalterate. Devono essere modificate quelle norme che impongono al magistrato di intervenire in merito a scelte che rientrano nella legittima discrezionalita' dei pubblici amministratori. Devono inoltre essere resi funzionanti gli strumenti di controllo la cui inadeguatezza costringe oggi la Magistratura a svolgere una funzione di supplenza che non le e' propria. Martinazzoli (ministro di Grazia e Giustizia) ha illustrato le proposte elaborate dal suo dicastero.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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