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| IDG851300414 | |
| 85.13.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Chiavario Mario
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| Una proroga amara ma necessaria per un impatto meno brusco della
nuova disciplina. Detenuti in attesa di giudizio
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| Discussione, an. 33 (1985), fasc. 7 (18 febbraio), pag. 7
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| (testo con illustrazioni)
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| D6113
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| L' A. afferma che in un ordinamento civile e' impegno primario il
cercare di ridurre all' inevitabile la reclusione del detenuto in
attesa di giudizio. Rileva peraltro che il porre limiti alla durata
della custodia cautelare dovrebbe avere un effetto benefico sull'
accelerazione dei processi; invece, mancando al sistema la capacita'
globale di corrispondere alle sollecitazioni, quando si prospetta la
possibilita' di numerose scarcerazioni si reagisce con la dilatazione
dei limiti per la custodia. Cosi' si e' giunti alla recente legge che
ha differito l' attuazione della normativa piu' liberale varata nella
scorsa estate. L' A. ritiene che questa presa d' atto, da parte del
Parlamento, di una situazione difficile si possa giustificare sol
tenendo conto che il differimento dell' entrata in vigore del
provvedimento che era apparsa come una conquista ha il fine di
salvaguardarne proprio la portata liberale. L' A. conclude che deve
rafforzarsi l' impegno per una maggiore efficacia delle procedure.
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| l. 28 luglio 1984, n. 398
l. 25 gennaio 1985, n. 7
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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