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36758
IDG851300453
85.13.00453 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferrarotti Franco
I laici di fronte al pentimento. Gli anni del perdono dopo quelli di piombo
Opinione, an. 9 (1985), fasc. 7 (12 febbraio), pag. 6
D50126; F4252; D5101
(Titoletti: Il credo ideologico ufficiale. Un popolo di formiche. Una manovra opportunistica. La strada della modernizzazione)
L' A., intervenendo nel dibattito a proposito del pentimento di certi terroristi e dell' eventuale perdono pubblico, osserva come il pentimento meriti sempre rispetto, a condizione che non risponda ad una manovra opportunistica o che non si traduca in pura e semplice delazione. Rileva come l' istituto del pentimento sia, in un paese cattolico mediterraneo, un istituto socialmente, e non solo religiosamente, importante, e come la cultura laica debba riconoscere un suo storico ritardo in tal senso. Nota che il paradosso italiano e' che la stessa cultura populistica e cattolica in cui il terrorismo ha un suo "brodo" e' quella che si fa avanti e si fa carico del dopo-terrorismo. Concludendo, l' A. auspica che la cultura italiana cominci a parlare dei valori su cui si fonda ogni convivenza civile, senza illudersi che tali valori sorgano automaticamente.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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