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36759
IDG851300454
85.13.00454 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zincone Giovanna
I laici di fronte al pentimento. Il perdono dei cristiani e il non possumus dello Stato di diritto
Opinione, an. 9 (1985), fasc. 9 (26 febbraio), pag. 6
(testo con illustrazioni)
D50126; F4252; D5101
(Titoletti: La propensione alla clemenza. Responsabili di deviazioni. Con minore parsimonia)
L' A., commentando la posizione cristiana e quella laica favorevoli al perdono dei terroristi pentiti, nota come ci sia una profonda differenza tra le due morali: nel primo caso le vittime rifiutano di far valere i propri diritti, e di giudicare i colpevoli, mentre nella seconda sono i colpevoli che si sottraggono, o vengono sottratti alla pena, rigettando le responsabilita' su una collettivita' indistinta. Osserva come oggi, finita l' emergenza, occorra rapidamente ripristinare lo stato di diritto. Rileva come la legge sui pentiti sia una aberrazione che ha dato almeno risultati rilevanti, e come partendo da cio' si possa pensare di introdurre forme di contestazione preventiva della pena o del tipo di giudizio, ma questo dovrebbe valere per tutti i cittadini che si trovano nelle stesse condizioni. Concludendo, l' A. ricorda come per il problema del reinserimento nella societa' delle persone che abbiano dato segni di essere mutati esista gia' l' istituto della grazia.
l. 29 maggio 1982, n. 304
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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