Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


36847
IDG851300542
85.13.00542 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caselli Giancarlo; (a cura di Rossanda Rossana)
Quei 36 giudici speciali. Giancarlo Caselli, magistrato a Torino, parla dell' emergenza
Intervista
Manifesto, an. 15 (1985), fasc. 35 (14 febbraio), pag. 3
(testo con illustrazioni)
D5101; D0230
(Titoletti: I "36" funzionavano cosi'. Calogero vuole lavorare da solo. Faremo altre riunioni. Evasioni in comitiva)
L' A. affronta il problema della lotta al terrorismo, premettendo che lo Stato, e in particolare la Magistratura ha ultimamente dimostrato una maggiore efficienza e decisione nella lotta al terrorismo di destra. Difende poi le riunioni tenute dai magistrati che si occupano della lotta al terrorismo, rilevando che hanno avuto una grande importanza sul piano dell' organizzazione del lavoro e dello scambio di informazioni, soprattutto in mancanza di una banca dati che serva da supporto al lavoro dei giudici. L' A. nega che il documento redatto nel 1984 dai 36 che parteciparono a una di queste riunioni avesse lo scopo di pressione politica, al fine di frenare l' uscita dall' emergenza; il documento voleva solo mettere in guardia gli organismi addetti alla prevenzione, in quanto il terrorismo non puo' dirsi definitivamente sconfitto: vi sono numerosi latitanti che stanno cercando di riorganizzare il partito armato. L' A. dichiara poi di condividere, in linea di massima, la posizione de "Il Manifesto" sulla dissociazione, ma pone in guardia dal pericolo che qualcuno se ne serva per riorganizzare il terrorismo.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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