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Documento


36865
IDG851300560
85.13.00560 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gismondi Arturo
Le idee, i dibattiti. Le oscure entrate dei partiti
Messaggero, an. 107 (1985), fasc. 38 (10 febbraio), pag. 3
D04321
(Sommario: Bilanci incompleti e norme mai arrivate: una legge che non funziona. E' da ripensare il ruolo delle strutture politiche nella societa' di oggi)
L' A. afferma che la recente pubblicazione dei bilanci annuali dei partiti consente di constatare le insufficienze della legislazione in materia; nei bilanci, fra l' altro, c' e' una grave lacuna: non c' e' traccia dell' esposizione debitoria. Quando fu approvata d' urgenza, nel 1981, la legge che accresceva il finanziamento pubblico, i partiti si impegnarono a concordare con la presidenza delle due Camere norme che agevolassero il controllo, che peraltro non furono mai approvate. Pur nella loro schematicita', i bilanci appena resi noti consentono tuttavia alcune osservazioni. Si apprende anzitutto che i partiti avrebbero speso nell' 84 oltre 250 miliardi, accumulando un disavanzo di 66 miliardi; e le cifre iscritte non sono complete. L' A. ricorda che gli amministratori dei partiti sono concordi nel lamentare l' esiguita' dei finanziamenti, e rileva che la legge non si propone di finanziare i partiti, ma solo di "contribuire" al loro finanziamento. Afferma che, d' altra parte, i partiti ricevono aiuti e benefici sotto varie forme (con particolare riguardo ai giornali di partito). Conclude che il finanziamento pubblico non puo' seguire il dilatarsi delle mastodontiche organizzazioni dei partiti, e auspica che vengano prese in considerazione proposte per un controllo dei bilanci e per una revisione della vita dei partiti.
l. 18 novembre 1981, n. 659
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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