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| IDG851300600 | |
| 85.13.00600 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Arbasino Alberto
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| Quando parla Don Ferrante in Parlamento...
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| Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 36 (17 febbraio), pag. 1
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| D02113
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| L' A. osserva che le analisi dei costituzionalisti sulla crisi del
nostro sistema parlamentare, sembrano non tenere conto dei fattori di
antropologia culturale, che spesso determinano i comportamenti. Si
stupisce per la grave disorganizzazione dei lavori parlamentari, che
si svolgono sempre all' insegna dell' incertezza e della
non-programmazione. Ritiene pertanto necessario fissare con assoluta
precisione gli orari delle votazioni, mentre gli interventi
dovrebbero durare non piu' di 10 minuti; gli interventi piu' lunghi,
del resto, sono praticamente inascoltati. L' A. osserva poi che il
voto segreto e' spesso l' occasione per esprimere buon senso civico;
considerando che i parlamentari non "dipendono" dagli elettori, ma
delle segreterie dei partiti, afferma che abolendo il voto segreto,
tanto varrebbe affidare ai soli capigruppo il compito di votare in
nome e per conto di tutti gli appartenenti al proprio gruppo.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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