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| IDG851300623 | |
| 85.13.00623 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mazzei Nando
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| Rimessi i peccati edilizi, ora il condono e' legge
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| Sole, an. 121 (1985), fasc. 42 (22 febbraio), pag. 1
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| D18239; D18222
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| E' stata definitivamente approvata la legge sul condono edilizio, di
cui l' A. indica i termini di scadenza delle domande dei proprietari
e illustra i punti piu' rilevanti. Secondo l' A., questa legge
provochera' un enorme contenzioso. Molti cittadini, infatti, si
rifiuteranno di pagare in considerazione del fatto che il reato
urbanistico va in prescrizione dopo 5 anni. Altro motivo di
contenzioso e' dato dalla penalizzazione prevista dalla legge per il
proprietario, che non e' l' autore del reato, mentre esime il
costruttore o, al massimo, gli impone di pagare il 30%. Altro aspetto
della legge che suscita perplessita' riguarda la responsabilita' di
sindaci, assessori e componenti delle Commissioni edilizie dei Comuni
dove si sono verificati gli illeciti. A norma delle leggi vigenti
sono loro i responsabili degli abusi e i magistrati potranno
incriminarli. Da piu' parti e' stato chiesto per loro un "urgente
provvedimento di amnistia".
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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