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| IDG851300638 | |
| 85.13.00638 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Elia Leopoldo; (a cura di Franz Pierluigi)
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| La Corte Costituzionale rischia la paralisi per la valanga di
ricorsi. Elia ammonisce il Parlamento troppo scarsa la sua produzione
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| Conferenza stampa
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| Stampa, an. 119 (1985), fasc. 31 (9 febbraio), pag. 1
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| (testo con illustrazioni)
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| D0214; D021
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| L' A. (presidente della Corte Costituzionale) osserva come la Corte
rischi di restare paralizzata sotto una valanga di ricorsi provocati
dall' arretratezza della nostra legislazione. Rileva come la
frequenza delle eccezioni di legittimita' denunzi uno stato di
malessere delle istituzioni non riducibile a cause passeggere.
Ricorda come la Corte abbia potuto svolgere pienamente il suo ruolo
perche' ha sempre agito in regime di assoluta indipendenza. Richiama
l' attenzione del Parlamento per porre rimedio in vari settori dove
e' ormai urgente l' emanazione di riforme, sollecitando in
particolare nuove disposizioni per il calcolo degli indennizzi per
gli espropri di terreni. Concludendo, l' A. nota come le cose
migliorerebbero se le forze politiche si convincessero che e'
estremamente pericoloso dimostrare un' assoluta incapacita' di
autoriforma.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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