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Stampa giuridica

Documento


36945
IDG851300640
85.13.00640 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Croce Pietro; (a cura di Gilberto Franco)
Acceso dibattito alla vigilia di una proposta di legge. Vivisezione? No, grazie
Intervista
Stampa, an. 119 (1985), fasc. 37 (19 febbraio), pag. 6
D52021
(Sommario: Il professore Pietro Croce rifiuta gli esperimenti sugli animali: "La scienza medica, su questa via, provoca piu' danni che benefici". Inaffidabili le ricerche sulle cavie: "La penicillina non sarebbe stata utilizzata se l' avessero provata sui porcellini d' India". Tanti rischi per l' uomo)
L' A. (medico) discute il problema della vivisezione alla vigilia della presentazione di una proposta di legge che introduce una nuova disciplina per la sperimentazione animale nel nostro Paese. La sua rigida posizione antivivisezionista deriva dalla presa di coscienza che in moltissimi casi i farmaci utilizzati nella medicina di oggi sono piu' dannosi che benefici per l' uomo, (per esempio diversi alchilanti, antibiotici, anestetici, anticonvulsivanti, anticoagulanti, sono responsabili di gravi malformazioni); inoltre una stessa sostanza puo' essere mortale per alcuni animali ed estremamente utile per l' uomo (per esempio penicillina) e viceversa. In conclusione, dato che i risultati ottenuti mediante l' esperimentazione sull' animale non sono validi anche per l' uomo, tale pratica e' inutile e da rifiutare.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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