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Documento


36969
IDG851300664
85.13.00664 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sesti Franz
L' "affare Longanesi". Perseguire non solo i giornalisti
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 46 (19 febbraio), pag. 1-2
(testo con illustrazioni)
D6043; D9694; D0230
L' A. (Procuratore Generale di Roma) interviene nel dibattito sorto dopo l' arresto del giornalista Longanesi, ricordando in primo luogo che la segretezza del procedimento penale e' dovuta a una scelta del legislatore. Riconosce che il segreto deve essere mantenuto da tutti, e in primo luogo dai magistrati, e che bisogna tentare di risalire al primario violatore del segreto. Dopo aver espresso la propria stima per le categorie dei magistrati e dei giornalisti, l' A. avverte che non si deve risolvere il problema creando una zona franca per il giornalista che pubblichi notizie coperte dal segreto istruttorio, ma varando una riforma che disciplini diversamente il segreto istruttorio.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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