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Documento


36973
IDG851300668
85.13.00668 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Battistuzzi Paolo
Carenze culturali e resistenze politiche. La nostra scuola resta estranea allo sviluppo dell' informatica
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 49 (22 febbraio), pag. 2
D18410; D18433
L' A. (vicesegretario del PLI) mette in evidenza il veloce evolversi della tecnologia nella nostra societa' e sottolinea come la scuola italiana, a differenza di altre scuole europee, non sia capace di stare al passo con i tempi, rischiando cosi' di creare una nuova forma di analfabetismo e un divario sempre piu' profondo tra scuola e mondo del lavoro. Riporta quindi la proposta del PLI per l' introduzione, in via sperimentale, di strumenti informatici nella scuola statale di ogni ordine e grado. Per evitare uno spreco delle attrezzature, si prevede una sperimentazione biennale, finalizzata ad introdurre un' aula informatizzata in circa il 10% degli Istituti statali. Per la preparazione dei docenti, si prevedono corsi volontari, se pure incentivati economicamente, allo scopo di fornire conoscenze teoriche e pratiche per poter utilizzare gli strumenti informatici come ausili didattici. Afferma che questo costituisce un passo fondamentale per introdurre un modo diverso di insegnare ed apprendere, che permette tra l' altro, di stimolare l' interesse dei giovani nei confronti delle nuove tecnologie.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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