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Documento


36986
IDG851300681
85.13.00681 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vasile Vincenzo
Tavola rotonda del Centro riforma dello Stato. Codice penale, i giuristi lanciano nuove proposte. Ingrao: "Questa e' un' occasione da non perdere"
Tavola rotonda del Centro riforma dello Stato, Roma, Febbraio 1985
Unita', an. 33 (1985), fasc. 5 (4 febbraio), pag. 2
(testo con illustrazioni)
D5
(Sommario: La ricerca di uno staff di esperti. Martinazzoli: "Non ho mai proposto alcun decreto ed ho lavorato meglio degli altri")
L' A. riferisce quanto e' emerso nel corso della Tavola rotonda, promossa dal Centro riforma dello Stato, sull' interrogativo: "E' tempo di riforma del codice penale?". Guido Neppi, che ha recentemente coordinato una ricerca per una revisione del codice penale, condotta da uno staff di giuristi, ha illustrato il lavoro e i criteri adottati: innanzitutto si sono affrontati i problemi di tutela degli interessi piu' "diffusi": ambiente, diritto penale, salute, ecc., successivamente i problemi a carattere piu' generale. Pietro Ingrao ha sottolineato come la legislazione penale risulti oggi estremamente frammentaria, sia per la parziale abrogazione del vecchio codice fascista, peraltro rifiutato anche dall' evoluzione della coscienza dei cittadini, sia per il continuo succedersi di provvedimenti di emergenza e di interventi scoordinati nel corso degli anni. Ha dunque auspicato una riforma generale dell' intero sistema penale, realizzabile da un' apposita commissione. Martinazzoli (ministro della Giustizia) ha ammesso la precarieta' dell' attuale sistema penale ed ha espresso la disponibilita' del proprio Ministero, verso gli esperti del settore impegnati in progetti di riforma. Anche Ettore Gallo (giudice costituzionale) ha ribadito la necessita' di rendere il codice penale piu' adeguato alla societa' di oggi.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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