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| IDG851300699 | |
| 85.13.00699 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Formigli, Berlinguer Giovanni; (a cura di Michelini Flavio)
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| In corso altre due gravidanze realizzate col nuovo metodo. Ma quel
figlio di chi e'? Problemi giuridici dell' "uovodonazione"
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| Intervista
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| Unita', an. 62 (1985), fasc. 41 (21 febbraio), pag. 7
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| (testo con illustrazioni)
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| D300080; D3013; F31
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| (Sommario: Esiste da tempo una commissione insediata dal ministro
della Sanita' che ha l' incarico di colmare i numerosi vuoti
legislativi)
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| (Titoletti: "Il bimbo e' di chi lo porta in grembo". Possono
verificarsi scambi genetici?)
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| Gli AA. intervengono sui problemi giuridici coinvolti nella
procreazione mediante l' "uovodonazione", e rispondono alla domanda
cruciale: la madre legittima e' da considerarsi la madre genetica o
quella uterina? Formigli (ginecologo-biologo) risponde, senza alcun
dubbio, che la madre legittima e' rappresentata da colei che ha
portato nel suo grembo, per nove mesi, il feto; e' lei infatti che ha
trasmesso i sentimenti e le sostanze indispensabili alla crescita.
Ipotizza perfino che vi siano delle vere e proprie interazioni tra
corredo genetico trasmesso dalla donatrice e quanto avviene nell'
utero della ricevente, cosi' come avviene nei topi. Giovanni
Berlinguer, pur dimostrandosi piuttosto scettico circa la
possibilita' di questi scambi genetici, e' concorde con il dott.
Formigli nel considerare la gestante quale madre legittima ed
evidenzia le assurde conseguenze che potrebbero derivare dall'
affermazione opposta.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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