| 37027 | |
| IDG851300722 | |
| 85.13.00722 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Malfatti Franco M.
| |
| Le disfunzioni del Parlamento
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Discussione, an. 33 (1985), fasc. 10 (18 marzo), pag. 7
| |
| (testo con illustrazioni)
| |
| D02115; D0113
| |
| | |
| | |
| (Sommario: Sarebbe auspicabile che le Camere dedicassero al piu'
presto una sessione di lavoro per individuarne le cause)
| |
| | |
| L' A. afferma che prima di affrontare il tema delle istituzioni e' da
verificare la funzionalita' delle Camere. Invece di studiare
iniziative frammentarie (come l' elezione diretta del Capo dello
Stato) ci si dovrebbe preoccupare delle evidenti disfunzioni che
turbano il rapporto fra Parlamento e Governo. Rileva anzitutto che il
voto segreto e' un ostacolo per la coesione della maggioranza e per
la durata dei Governi; questi, poi, devono avere il modo di far
valere il proprio diritto di ottenere una sollecita decisione,
qualunque essa sia, sui propri progetti. Deplora l' uso distorto
della decretazione d' urgenza, e la facolta' concessa ai gruppi
politici di porre in opera manovre massicciamente ostruzionistiche,
ricordando certi recenti episodi, per i quali si puo' parlare di
beffa o di scherzo di pessimo gusto. Conclude che queste sono le
disfunzioni da affrontare con priorita', cercando eventualmente
onesti compromessi che consentano di decidere la riforma con una
maggioranza piu' ampia di quella di Governo.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |