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| IDG851300740 | |
| 85.13.00740 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Benelli Bruno
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| E ai lavoratori padri chi ci pensa?
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| Lav. it., an. 11 (1985), fasc. 5 (11 febbraio), pag. 13
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| D7443
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| L' A. pone in luce la differenza tra legislazione che riguarda la
donna lavoratrice, per la quale esiste l' ottima l. n. 1204 del 1971
che tutela il posto di lavoro in relazione all' evento di maternita',
e quella che riguarda il padre lavoratore, per il quale, viceversa,
vi sono dei veri e propri "vuoti" legislativi. Osserva che al padre
lavoratore manca sia il diritto di astensione obbligatoria di 3 mesi
dopo il parto, nei casi in cui la madre e' impossibilitata a
prendersi cura del neonato, sia il diritto di ottenere i permessi
giornalieri di 2 ore per allattare con il biberon il bambino. Inoltre
rileva come la legge non tuteli completamente il lavoratore padre nel
caso di affidamento esclusivo del figlio. Auspica dunque un
interessamento da parte dei sindacati sul problema, in modo da
estendere al piu' presto anche ai padri i benefici previsti per le
madri lavoratrici.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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