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37053
IDG851300748
85.13.00748 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Elia Leopoldo; (a cura di Redazione)
A colloquio con Leopoldo Elia. Alla ricerca della costituzione perdut
Intervista
Opinione, an. 9 (1985), fasc. 12 (19 marzo), pag. 3
(testo con illustrazioni)
D0214; D0112; F603; F421
(Sommario: Secondo il presidente della Corte Costituzionale dopo la stagione di iperproduzione legislativa, occorre avviare una fase di delegificazione che restituisca compatibilita' ai rapporti tra i poteri dello stato)
L' A. (Presidente della Corte Costituzionale) ammette che in Italia c' e' un continuo aumento della domanda di giustizia costituzionale; sottolinea pero' che, in Italia come all' estero, l' avvento dello Stato sociale ha comportato, con l' espansione della attivita' amministrativa, anche quella dell' attivita' giurisdizionale. Nel nostro Paese, inoltre, la situazione e' piu' complessa perche' non si riesce a dare coerenza e organicita' alla legislazione; le cose potrebbero migliorare sia facendo ricorso ad una accorta "deregulation", sia avviando un processo di delegificazione. L' A. accenna ai motivi per cui il lavoro della Corte investe molti testi della riforma tributaria; quanto all' uscita dall' emergenza, afferma ch' essa deve avvenire nel modo proprio di uno Stato di diritto. Riconosce che si dovrebbero evitare i "maxiprocessi", che d' altra parte sono un fenomeno legato a quello della criminalita' organizzata, e conclude auspicando che la Corte possa far fronte all' arretrato, eliminando molta microconflittualita' e concentrando l' impegno sulle grandi questioni; spera anche che il legislatore cominci a intervenire in modo piu' adeguato e piu' discreto.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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