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Documento


37078
IDG851300773
85.13.00773 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Felisetti Dino
Manovre contro l' indipendenza dei giudici. Chi vuole lottizzare la Magistratura
Avanti, an. 89 (1985), fasc. 52 (9 marzo), pag. 7
D02302
L' A. sostiene che la Magistratura, oggi, da organo di giurisdizione, e' diventata un organo di potere. Parlare di "governo dei giudici" non e' un' ipotesi pregrina. "Teoricamente parlando, oggi, un Pretore, un P.M. o un giudice istruttore, oltre a privare chiunque della liberta' a tempo indeterminato, possono mandare in crisi un Governo, liquidare un partito, sciogliere un Consiglio comunale, liquidare un ordine professionale, portare al fallimento un' impresa, una banca e persino minacciare l' economia del Paese". Da alcuni anni a questa parte, alcune forze politiche stanno tentando la conquista della Magistratura immettendo e collocando in punti chiave gruppi di giudici "con la tecnica dello sbarco di commandos". Questo costituisce un' autentica minaccia all' indipendenza della Magistratura. Nello stesso Cons. Sup. Mag. sono presenti autentici "commissari politici" per controllare il potere della Magistratura. In queste condizioni si pone come esigenza primaria una profonda riforma dell' ordinamento giudiziario.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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