| La Commissione di esperti incaricata dal ministro Degan di affrontare
i problemi connessi con l' applicazione delle fecondazioni
artificiali in Italia, ha interrotto i lavori perche' fra i 30
esperti non vi e' nemmeno una donna. L' A. illustra gli argomenti che
la Commissione e' chiamata ad esaminare, tutti connessi con le varie
tecniche di riproduzione artificiale, mediante le quali un bambino
potrebbe ritrovarsi, in certi casi, con 5 genitori: due legali e tre
biologici, cioe' un donatore di sperma, una donatrice di uova ed
eventualmente una "locatrice" di utero. Diritti e doveri di questi
soggetti sono sconosciuti in mancanza di una normativa. A motivo di
cio' e' stata nominata la Commissione in questione formata di
giuristi, medici e filosofi. L' A. riassume i termini
filosofico-culturali e scientifici sottesi alla questione, espone
alcune soluzioni date all' estero a questi problemi, illustra alcuni
principi guida dati dal Consiglio d' Europa in materia. Conclude
esponendo alcuni casi limite che potrebbero verificarsi, e in via di
realizzazione all' estero, per ritenere che l' istituzione della
Commissione Degan e' notevolmente in ritardo sul piano scientifico,
etico, legale, tanto da ritenersi inutile.
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