| L' A. sostiene, attraverso l' analisi di una serie di episodi, che
siamo in presenza di un "attacco forsennato" contro la Magistratura,
con l' obiettivo di una sua delegittimazione. Questo accade dopo
alcuni anni da quando, invece, la Magistratura, per le sue risposte
al terrorismo, era indicata come istituzione centrale e meritoria. L'
A. ritiene che questo attacco costituisca non gia' il tentativo di
rimediare a certi aspetti negativi pur presenti all' interno di essa,
ma quello di smantellarne le strutture operative, "colpevoli di aver
portato offesa a certi santuari che si voleva restassero
rigorosamente protetti". Si pensa cosi' di riuscire la' dove non sono
riusciti terroristi ne' mafiosi. L' A. considera questo disegno
misero ed errato. Misero perche' non si preoccupa del senso dello
Stato; errato perche' non tiene conto della realta' interna ed
esterna della Magistratura. All' interno, l' ordine giudiziario e'
globalmente sano; all' esterno, perche' la stragande maggioranza dei
cittadini respinge ogni caccia alle streghe.
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