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Documento


37200
IDG851300895
85.13.00895 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zangari Guido
Un contributo al dibattito. La "singolarita'" del referendum
Popolo, an. 42 (1985), fasc. 50 (6 marzo), pag. 12
D74404; D021030
L' A. non condivide l' opinione di coloro che hanno negato che i lavoratori possano aver diritto al recupero dei punti di scala mobile non pagati, nella eventualita' che l' imminente referendum abrogativo abbia esito positivo. I sostenitori di questa tesi (Crisafulli, Forte) si basano sulla considerazione che l' abrogazione conseguente a referendum non puo' avere effetto retroattivo, ma puo' solo agire "ex nunc"; ritiene invece l' A. che non sia possibile abrogare una legge che, al momento della votazione, sara' praticamente inesistente, per avere gia' esaurito i suoi effetti normativi. Si tratta infatti di una legge "sui generis", che e' intervenuta imperativamente su un accordo contrattuale di diritto privato, rimuovendone parzialmente e temporaneamente l' efficacia; e pertanto il popolo sara' chiamato a votare solo per eliminare gli effetti concreti da essa derivati in un certo momento storico. Conclude che una vittoria dei "si" potrebbe determinare un complicato contenzioso.
d.l. 17 aprile 1984, n. 70 l. 12 giugno 1984, n. 219
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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