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37229
IDG851300924
85.13.00924 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rodota' Stefano
Governare per decreto?
Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 57 (19 marzo), pag. 6
D0113; D0213; D02115
L' A. sottolinea l' importanza delle censure che da varie parti, compresi autorevoli esponenti della maggioranza, sono state mosse al modo in cui viene adoperata la legislazione d' urgenza; afferma peraltro che i parlamentari dei partiti governativi, invece di limitarsi alle parole di critica, dovrebbero cominciare a votare per la incostituzionalita' dei decreti. E' inutile invocare una pronuncia generale e astratta di una Commissione, se poi non si segue una linea rigorosa sui casi concreti, e non si puo' spiegare la frequenza degli abusi con la lentezza dei lavori parlamentari, quando si hanno continue lacerazioni della maggioranza. Conclude che, prima di discutere di riforme legislative, si deve convenire che il Governo non puo' usare i decreti per rimediare a situazioni causate dalla sua imprevidenza; i parlamentari, da parte loro, devono ricordarsi piu' spesso della recente riforma regolamentare, che offre loro uno strumento per bloccare sul nascere i decreti che non rispondono ai requisiti di necessita' ed urgenza.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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