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Documento


37266
IDG851300961
85.13.00961 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tibaldi Gianni
Referendum e' bello ma a condizione che renda piu' liberi
Sole, an. 121 (1985), fasc. 55 (13 marzo), pag. 4
D021030
L' A. evidenzia una serie di aspetti positivi dell' istituto del referendum, fondamentalmente per quanto riguarda il significato e il valore della partecipazione dei cittadini alla funzione legislativa. Perche' i valori del referendum si affermino pienamente occorrono alcune condizioni: che il "tema del contendere" sia oggetto, nei votanti, di conoscenze, di informazioni, competenza e chiarezza riguardanti sia i contenuti che gli effetti della decisione; che non si verifichino eccessive assenze o scelte "in bianco", specialmente dovute alla componente dell' incertezza di fronte ad una scelta secca da esprimere con un "si'" o con un "no". Il referendum, inoltre, comporta la impossibilita' di prevederne e controllarne gli effetti, e la impossibilita' di collocare i "si'" e i "no" negli schieramenti politici tradizionali. Questi ed altri motivi di incertezza e ambiguita' sono particolarmente presenti nel referendum promosso dal PCI per l' abrogazione delle norme sul taglio dei punti di scala mobile.
d.l. 17 aprile 1984, n. 70
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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