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Documento


37312
IDG851301007
85.13.01007 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fortuna Ennio
La pubblicita' male da curare
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 68 (18 marzo), pag. 11
D0231; D0230
L' A. avverte che i magistrati torinesi posti sotto inchiesta hanno vivacemente protestato, giudicando troppo sbrigativa la procedura posta in atto, e per la pubblicita' data alla vicenda. Sotto il primo profilo, l' A. ritiene che il Consiglio Superiore della Magistratura abbia agito nel pieno rispetto delle procedure, le quali sono dai piu' considerate eccessivamente farraginose. Piu' complesso appare il problema della pubblicita'; la decisione di rendere pubbliche le decisioni del Consiglio era infatti ispirata a validi motivi, ma e' innegabile che all' atto pratico ha creato non pochi inconvenienti, esponendo alla curiosita' del pubblico la vita privata dei magistrati. L' A. ritiene percio' indispensabile rivedere il regolamento attuale, fra l' altro prevedendo il vincolo del segreto per tutto quanto venga detto nell' ambito delle sedute riguardanti le inchieste sui magistrati.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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