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| IDG851301012 | |
| 85.13.01012 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Leone Ugo
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| Il "segreto" dei giornalisti. La liberta' d' informazione
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| Tempo, an. 42 (1985), fasc. 70 (20 marzo), pag. 17
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| D9694; D61462
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| L' A. si occupa della decisione della Corte Costituzionale, che ha
ritenuto legittimo l' art. 351 c.p.p., che tutela il segreto di molti
professionisti, ma non quello dei giornalisti. Questi, d' altra
parte, in base alla legge sulla stampa (n. 69 del 1963), hanno
diritto alla liberta' d' informazione ma sono tenuti a rispettare il
segreto sulla fonte delle notizie avute in via fiduciaria. In
sintesi, il giornalista e' soggetto a norme contraddittorie: per la
propria legge professionale deve rispettare il segreto sulle fonti
delle notizie da lui divulgate, ma davanti al giudice non puo'
esimersi dal rivelare la fonte, pena il reato di falsa testimonianza
(reticenza). L' A. ritiene che a questa situazione si potrebbe
ovviare adottando per i giornalisti una norma simile a quella
contenuta nell' art. 349 c.p.p., che si riferisce alle notizie
confidenziali raccolte dagli ufficiali e agenti di polizia
giudiziaria. I giornalisti, cioe', potrebbero essere esonerati dal
rivelare la fonte della notizia ricevuta riservatamente; la notizia
non dovrebbe essere pero' ammessa negli atti processuali.
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| art. 351 c.p.p.
l. 3 febbraio 1963, n. 69
art. 349 c.p.p.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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