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Documento


37325
IDG851301020
85.13.01020 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Frosini Vittorio
Il condono edilizio. Se il diritto diventa opaco
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 78 (30 marzo), pag. 2
D18222; D18239
(Titoletti: Clamore polemico. Tradizione soffocante)
L' A. avverte che la legislazione italiana e' sempre piu' confusa e che ogni nuova legge, invece di fare chiarezza, tende a generare nuove leggi e a rendere piu' difficoltoso il rapporto fra cittadini e amministrazione. Un esempio significativo e' dato dalla recente legge sul condono edilizio, che fu preceduta da ben 3 decreti-legge (2 respinti dal Parlamento e uno approvato solo in parte) che provocarono non poca confusione sul piano applicativo. Il provvedimento appena approvato e' talmente poco chiaro che gia' alcuni studiosi hanno preparato dei testi, indispensabili per addentrarsi nell' intricata materia. Non bisogna poi dimenticare che alla legge statale dovranno seguire le leggi regionali: ecco cosi' che la logica del formalismo giuridico continua a favorire il deprecabile processo di proliferazione normativa. L' A. afferma che l' unica soluzione a questa situazione va ricercata nell' attuazione di un processo di delegificazione, in base al quale le leggi dovrebbero solo indicare i principi generali che verrebbero poi applicati concretamente dagli organi a cio' preposti.
l. 28 febbraio 1985, n. 47
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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