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Documento


37403
IDG851301098
85.13.01098 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scarpelli Uberto
Cronache del diritto. Il computer divora Giustiniano
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 13 (4 aprile), pag. 6
F79; D18433; S162
L' A., prendendo spunto dalla decisione della facolta' di Giurisprudenza dell' Universita' di Milano di reintrodurre come obbligatoria per il corso di laurea una materia romanistica, si pone la domanda sul valore nell' odierna societa' tecnologica ed elettronica, di uno studio e di una frequenza del mondo classico. Al di la' degli estremismi dei cultori dell' informatica, l' A. si esprime favorevolmente per l' uso del computer asservito al diritto e non viceversa, ma soprattutto, nell' ipotesi di una cultura informatica che veda il diritto adeguarsi al computer, l' A. sostiene che e' estremamente necessaria la cultura classica e lo studio del diritto romano, cresciuto e maturato sull' uomo, sulla sua prassi, aderente all' uomo come nessun' altra esperienza giuridica.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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