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37412
IDG851301107
85.13.01107 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gaggi Massimo
Italia. Politica industriale. Un po' meno potere al Cipi fara' felice la piccola impresa
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 15 (18 aprile), pag. 18-19
D18104
L' A. tratta l' argomento degli incentivi pubblici alle imprese. Il fallimento della l. n. 675 del 1977 per la riconversione e ristrutturazione industriale, legato anche alla crisi del sistema del credito agevolato, aveva fatto salutare come profonda innovazione in materia la l. n. 46 del 1982 in quanto caratterizzata da procedure piu' snelle per la concessione dei contributi del Fondo IMI, da contributi legati allo sviluppo di precisi programmi di innovazione tecnologica anziche' seguire la logica degli interventi "a pioggia". Tale normativa ha, pero', secondo l' A., funzionato bene per le imprese grandi e medio-grandi e meno bene per le piccole e medie. L' A. segnala che il ministro per l' Industria Altissimo ha predisposto un disegno di legge che allarga i campi d' intervento della l. n. 46 a beneficio delle imprese minori per le quali e' prevista anche la proroga della legge sulle agevolazioni per l' acquisto di macchinari ad elevato contenuto tecnologico; tale ultima scelta e' approvata anche da Maurizio Sacconi, vicecapogruppo socialista alla Camera, dal responsabile della sezione industria della DC Nadir Tedeschi e da Gerolamo Pellicano', responsabile economico del PRI.
l. 12 agosto 1977, n. 675 l. 17 febbraio 1982, n. 46
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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