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| IDG851301119 | |
| 85.13.01119 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rizzo Aldo; (a cura di Fedeli Franco)
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| Intervista all' on. Aldo Rizzo. La mafia teme la "legge La Torre"
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| Nuova polizia, an. 9 (1985), fasc. 3, pag. 12-14
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| (testo con illustrazioni)
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| D51310
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| (Sommario: Il parlamentare della Sinistra Indipendente, membro della
Commissione antimafia, traccia un consuntivo dei risultati ottenuti
fino ad oggi con l' applicazione delle norme sui patrimoni mafiosi.
Le carenze della legge, delle forze dell' ordine e della stessa
Magistratura, costretta ad operare in condizioni di estrema
difficolta')
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| L' A. (deputato della Sinistra Indipendente, membro della Commissione
antimafia), tracciando un consuntivo dei risultati ottenuti fino ad
oggi con l' applicazione delle norme sui patrimoni mafiosi, nota come
la legge La Torre abbia dimostrato di essere un valido strumento di
lotta contro la mafia e la camorra. Rileva come, d' altra parte,
abbia dato luogo, nella pratica, a distorsioni per quanto concerne la
sua parte relativa alle misure amministrative. Osserva come sia
necessaria una ristrutturazione delle forze di polizia sia nel senso
del controllo del territorio, sia in quello del coordinamento tra le
varie forze d' ordine pubblico e tra queste e la Magistratura, e come
sia utile l' utilizzo dell' informatica. Concludendo, l' A. ricorda
come la legge La Torre si proponga di realizzare il decollo della
sana economia imprenditoriale, togliendo dal mercato quella mafiosa,
che costituisce un avversario quasi sempre vincente.
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| l. 13 settembre 1982, n. 646
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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